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Rassegna stampa

I piatti degli emigranti alla cena con Grigny

Giornale di Vicenza online
di Anna Lirusso

Un momento dell’incontro degli Amici di Schio e Grigny

Sapori francesi e nostrani allietati dal suono della Banda Brian e dal cantante Robert Gallier. La serata cultural-enogastronomica, organizzata dagli “Amici di Schio-Grigny”, è stata un’occasione per assaporare vini e formaggi francesi e alcuni prodotti tipici del territorio. Durante l’incontro, presentato dalla giornalista Carla Urban e al quale hanno partecipato parenti di emigranti francesi e autorità di Grigny, sono state presentate alcune ricette francesi usate al tempo dei cavapietre italiani emigrati nel secolo scorso in Francia. Zuppa di cipolla, minestra di porri e patate, salsiciotti di intestini di maiale o di trippe, sono questi alcuni dei piatti che la cucina francese deve a quella italiana.
Durante la serata si è parlato anche della storia della vite e del vino in Francia. Non è mancato un momento conviale con degustazione dei prodotti tipici sia italiani che francesi. A conclusione della serata i partecipanti hanno potuto ascoltare il concerto del cantante di musica tradizionale parigina Robert Gallier, accompagnato dall’organetto di Barbarie e dalla BandaBrian.
La città di Grigny, alle porte di Parigi, visto il forte legame con Schio, ha dedicato nel 2005 ai nostri emigranti dell’Alto Vicentino due vie: “Rue des Carriers Italiens” e “Rue de Schio”. Nel 2009 sono state istituite altre due nuove vie: “Rue de Posina” e “Rue Monte Pasubio”. Un altro segnale che salda il rapporto socio-culturale tra le due città e tra le due associazioni: a Grigny è nata infatti l’associazione “Amitie Grigny-Schio” mentre a Schio “Amici di Schio Grigny”, entrambe con lo scopo di promuovere e sviluppare le relazioni esistenti tra gli abitanti di Schio e dell’Alto Vicentino e quelle di Grigny e dintorni.

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